La sede principale dell’ISEM è a Cagliari, in Via Giovanni Battista Tuveri, 128

Un po’ di storia

Un primo centro di ricerca storica sui rapporti italo-iberici venne istituito il 5 novembre 1979 da un consorzio che comprendeva il Consiglio Nazionale delle Ricerche, la Regione Autonoma della Sardegna e l’Università degli Studi di Cagliari, su spinta di Alberto Boscolo, storico medievita dell’Ateneo cagliaritano.

L’8 novembre 1982 il centro veniva trasformato in istituto (Istituto di ricerca sui rapporti italo-iberici – IRII) e compreso nella rete scientifica del CNR, afferente al Comitato 08 per le scienze storiche, filosofiche e filologiche. Tale trasformazione rientrava in un quadro di rinnovamento dei rapporti socio-culturali tra Italia, Spagna e Portogallo in ambito comunitario europeo. La Sardegna, in virtù della sua posizione geografica nel Mediterraneo e dei suoi legami storici con le corone di Aragona e di Spagna, assumeva un ruolo simbolico per lo studio delle relazioni tra l’area italiana e la penisola iberica nel medioevo e nell’età moderna.

Molte delle ricerche dell’IRII CNR sono confluite nella “Collana di studi italo-iberici”, che tra il 1981 e il 2001 ha pubblicato ventisei volumi, e nella rivista “Medioevo. Saggi e Rassegne” (cessata nel 2002). Tali pubblicazioni hanno costituito un punto di riferimento per la ricerca storica dell’epoca e sono state la base per la creazione della biblioteca d’istituto, specializzata in storia medioevale e moderna del Mediterraneo, e progressivamente arricchita di nuove acquisizioni, tra le quali l’archivio di microfilm che riproduce alcune serie documentarie dell’Archivio della Corona d’Aragona di Barcellona.

La biblioteca ISEM di Cagliari conta oggi oltre 30.000 volumi tra monografie, miscellanee e riviste, che rispecchiano la vastità di studi condotti dall’Istituto, con una forte impronta multidisciplinare.

L’ISEM opera in campo nazionale e internazionale quale punto di riferimento per gli studi italo-iberici, mediterranei e ibero-americani. Oltre all’utilizzo dei canali di comunicazione tradizionale dell’attività di ricerca, di formazione e di didattica (convegni, seminari, tavole rotonde, workshop), l’Istituto è impegnato in attività di trasferimento tecnologico e in manifestazioni di divulgazione scientifica (Festival della Scienza, Settimana della Cultura Europea, Monumenti Aperti), nella progettazione e nell’allestimento di mostre multimediali e video rivolti a una ampia platea di fruitori.