Proposte di lettura
Bibliografia Mediterranea di aprile 2022 apre con un ricordo di Chiara Frugoni, persona amabile e divulgatrice rigorosa, la cui scomparsa lascia un grande vuoto nella comunità intera delle storiche e degli storici, non soltanto di coloro che studiano il medioevo.
Un volume atteso: è quello anticipato da Salvatore Bono il 16 gennaio 2020, nel corso della presentazione di Guerre corsare nel Mediterraneo, all’Istituto Storico Italiano per l’Età Moderna e Contemporanea. Segue Patrizia Gabrielli con il racconto delle identità e la storia personale dei militari vittime a Cefalonia e a Corfù attraverso le loro lettere. Concludiamo proponendo una raccolta di saggi dedicati allo studio del Codice Fiorentino, fonte primaria della storia del popolo mesoamericano dei Nahua.
Vi ricordiamo che, oltre ad un estratto dall’introduzione o della recensione, trovate i link a quest’ultima e alla casa editrice. In caso di libro open access, il collegamento porta direttamente al file. Come sempre, vi invitiamo a mandare osservazioni e proposte scrivendo a isemblog@gmail.com oppure contattandoci sulla pagina Fb: isem cnr.
Chiara Frugoni: Paure medievali. Epidemie, prodigi, fine del tempo. Bologna, Il Mulino, 2020 – Un libro corposo, (…) incentrato su temi di attualità come le epidemie. Strutturato in cinque capitoli, a partire dal primo sulla paura della fine del mondo con le diverse attese millenaristiche (…), la paura della morte improvvisa, i castighi infernali, la nascita del Purgatorio e le sue conseguenze sul dilagare di temi macabri nelle chiese prima della peste del 1348, la rappresentazione del macabro nei testi medievali. (Dalla recensione di G. Vignolo su Geostorie, Vol. 29, 3/2021)
Un libro che pone domande, addita problemi, cerca risposte. Non siamo più in quel Medioevo, ma gli esseri umani sono ancora gli stessi, nascono, amano, crescono, sperano, si spaventano. Oltre ad alcune curiosità (…) scopriremo quale evento all’improvviso fece degli ebrei i nemici della porta accanto; che legame esiste fra la nascita del purgatorio e la circolazione di temi macabri nelle chiese, come si contrastò il dilagare delle carestie. (Dal sito dell’editore)
Salvatore Bono:Schiavitù mediterranea moderna. Dalla tratta portoghese al 1830. Roma, Ipocan, 2020 – Un volumetto sintetico, piacevole alla lettura e che allo stesso tempo è in grado di fornire una panoramica davvero esaustiva dei suoi lavori precedenti e delle feconde tendenze storiografiche degli ultimi vent’anni(…) dal momento in cui una spedizione portoghese inviata dal principe Enrico il Navigatore superò il capo Bojador e tornò a Lisbona con i primi neri catturati e ridotti in schiavitù, sino alla conquista di Algeri da parte dei francesi. Lo spazio geografico di cui il volume tratta è davvero vasto: Impero Ottomano e sue reggenze, penisola italiana, penisola iberica, Francia, Russia e Balcani. (…) L’ultima pubblicazione di Salvatore Bono è davvero innovativa e interessante e ha uno scopo divulgativo e didattico; un’opera che certamente rende merito del lavoro di una vita di un grande storico, punto di riferimento fondamentale per le nuove ricerche in gran fermento dei giovani ricercatori a livello internazionale. (Dalla recensione di G. Bonazza su Mediterranea – ricerche storiche, n. 53, Dicembre 2021)
Patrizia Gabrielli (a cura di): Prima della tragedia. Militari italiani a Cefalonia e a Corfù. Bologna, Il Mulino, 2020 – Le tragiche vicende di Cefalonia e di Corfù del settembre 1943 hanno dato origine a un ampio dibattito storiografico e sono state oggetto di accurate ricostruzioni. Mancavano invece, a oggi, ricerche mirate a restituire le biografie e le identità delle vittime della strage.(…) Sulla base di un’ampia bibliografia e di fonti d’archivio inedite, il libro pone sotto i riflettori l’esperienza dei militari, la loro vita quotidiana, le speranze di pace e il desiderio di tornare a una normale quotidianità, l’atteggiamento e le preoccupazioni destate dal cambiamento dei ruoli di genere imposto dalla guerra. Una particolare attenzione è rivolta agli orientamenti politici, pur complessi da sondare a causa della censura. Ecco così costruita una prima biografia collettiva dei soldati coinvolti nella strage, che si discosta dall’immagine codificata dell’eroe per lasciare emergere un quadro ben più articolato e umano. (Dal sito dell’editore)
Jeanette Favrot Peterson, KevinTerraciano (a cura di):The Florentine Codex: An Encyclopedia of the Nahua World in Sixteenth-Century Mexico. Austin, University of Texas Press, 2019 – Il Codice Fiorentino, conosciuto anche come La Storia generale delle cose della Nuova Spagna, è redatto sul modello di un’enciclopedia europea, ma applicato sul mondo Nahua. (…) questa fonte chiave sulla cultura Nahua è un ampio manoscritto di oltre duemilaquattrocento pagine di testo Nahuatl con traduzione in Spagnolo, ed illustrato con oltre 200 tavole. Il contenuto è altrettanto vasto, con i suoi dodici volumi intitolati all’argomento trattato: le divinità; le cerimonie; le origini delle divinità; gli indovini; gli auspici, la retorica e la filosofia morale; il sole, la luna e le stelle, e i sacrifici annuali; Re e nobiltà; i mercanti, il popolo, le cose terrene; e la Conquista. Il volume contiene tredici saggi scritti da un gruppo interdisciplinare di studiosi e ampliato da una conferenza dedicata ai “dialoghi visuali e testuali” del Codice Fiorentino. (Dalla recensione di Lori Boonarzian Diel, American Historical Review, Vol. 126, 3/2021. Link biblioproxy)
A cura di Rosalba Mengoni
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Articolo pubblicato il 27 Aprile 2022