Bibliografia Mediterranea Agosto 2022

Proposte di lettura

Bibliografia Mediterranea di Agosto propone le letture per questa fine estate. Si parte con una storia della cartografia dei movimenti umani, argomento di grande attualità in un mondo complesso; di seguito, una storia ancora poco indagata: quella dell’imperialismo italiano nel Mediterraneo. Poco indagato anche il punto di vista degli arabi del nord Africa sulla cattività nel Mediterraneo della prima età moderna. Per concludere, un saggio sulle metafore all’origine del pensiero economico contemporaneo.

In questo numero, una novità: quando possibile si darà conto di recensioni diverse, interviste o indici dei volumi, cercando di mettere a disposizione dei lettori e delle lettrici un maggior numero di informazioni, oltre ai link verso la casa editrice. In caso di libro open access, il collegamento porta direttamente al file. Come sempre, vi invitiamo a mandare osservazioni e proposte scrivendo a isemblog@gmail.com oppure contattandoci sulla pagina Fb: isem cnr.

Zef Segal, Bram Vannieuwenhuyze (eds): Motion in Maps, Maps in Motion. Mapping Stories and Movement through Time, Amsterdam University Press, 2020

I contributi contenuti nel volume affermano che la mappatura delle storie dei movimenti e dei cambiamenti non deve essere intesa come un’innovazione della cartografia contemporanea, ma piuttosto come un aspetto importante della cartografia umana con una storia più lunga di quello che si potrebbe ipotizzare. Gli autori riflettono sulle principali caratteristiche e cambiamenti della storia della cartografia dei movimenti, dalle immagini e mappe storiche prodotte in serie dalla prima età moderna dell’Europa, passando per le mappe di flusso apparse in diversi atlanti tra XIX e XX secolo, fino alle mappe interattive personalizzate che vengono create oggi. Anziché presentare una storia chiara ed omogenea dal passato al presente, questo libro offre degli strumenti per comprendere e interpretare le complesse interazioni e i legami tra narrazione, movimento e mappe (dal sito dell’Editore).

Sul sito www.academia.edu sono liberamente scaricabili: indice, introduzione e bibliografia.

Valerie McGuire: Italy’s sea: empire and nation in the Mediterranean, 1895–1945, Liverpool University Press, 2020

Fulcro di questo volume è la storia trascurata del dominio coloniale dell’Italia del XX secolo sulle isole del Dodecaneso, incluse l’antica Rodi e Patmos. Valerie McGuire trasforma l’argomento in un racconto affascinante che abbraccia gran parte del Mar Mediterraneo, tra cui Italia, Libia, Grecia e Turchia. I tentativi dell’Italia di crearsi una nuova identità mediterranea continuano nelle discussioni odierne sulle migrazioni e sui lasciti coloniali in Europa, Medio Oriente e Nord Africa. Il lavoro di McGuire offre un importante contributo agli studi mediterranei con la sua attenta indagine sulla mediterraneità in letteratura, architettura, turismo, diaspore e politica razziale.

Dalla recensione di Mark I. Choate in Mediterranean Studies, vol. 30-1/2022.

Un’altra lunga recensione è disponibile su Mediterranean Historical Review, vol. 37-1/2022

Nabil Matar: Mediterranean Captivity through Arab Eyes, 1517–1798, Brill, 2020

Gli anni recenti hanno visto numerosi studi sulla pirateria e la cattività nel Mediterraneo; l’argomento, prima confinato nelle retrovie degli interessi di studio, viene ora collocato nel contesto più ampio dell’economia politica e delle interazioni socioculturali nel Mediterraneo della prima età moderna. Molti di questi studi cruciali hanno enfatizzato l’esperienza dei prigionieri europei, con gli arabi nordafricani nel ruolo di governanti, diplomatici o corsari, ma raramente in quello di prigionieri. Nabil Matar, che ha ampiamente pubblicato sul tema – soprattutto dalla prospettiva britannica – ora rivolge la sua attenzione “all’altra faccia della moneta” o “sull’altra sponda”: il Nord Africa. Quello che viene fatto nel volume è una forma di recupero vocale o di ricostruzione dell’esperienza dei prigionieri stessi, seguendo un modello simile a quello impiegato, tra gli altri, da Ehud Toledano e Eve M. Troutt Powell. Utilizzando case studies tratti “da un archivio di frammenti sparsi di memorie e lettere dei prigionieri, corrispondenza dei governanti, e relazioni di ambasciatori”, Matar ricostruisce la cattività nel Mediterraneo della prima epoca moderna, attraverso gli occhi del Nord Africa.

Dalla recensione di Ali Atabey in Mediterranean studies, vol. 30-1/2022.

Indice su: https://catalogtest.lib.uchicago.edu/vufind/Record/12412211/TOC

Giacomo Todeschini: Come l’acqua e il sangue. Le origini medievali del pensiero economico, Carocci, 2021

Il denaro circola in una società come il sangue nelle vene. Un accordo può essere nudo o vestito. Un’economia di mercato è come un alveare. Una mano invisibile conduce l’interessato a promuovere fini pubblici. Queste e altre metafore naturali e corporee abbondano nella storia del pensiero economico, che è stata tradizionalmente organizzata intorno a corpus teorici più o meno coerenti, spesso etichettati retroattivamente come “mercantilismo” o “economia classica”, posti in successione o in conflitto tra loro. E se Giacomo Todeschini chiedesse, nel suo nuovo libro: avremmo dovuto guardare non alla teoria, ma piuttosto al lessico delle immagini che trascende i confini tra queste teorie e le scuole?

Dalla recensione di Robert Fredona in Business History Review, vol. 96-1/2022, Link abstractLink biblioproxy testo integrale

Un’intervista all’autore sul blog Letture.org

A cura di Rosalba Mengoni

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