Dopo oltre trent’anni di assenza dalla Sardegna, il Congresso di Storia della Corona d’Aragona è finalmente tornato nell’Isola.

Dal 4 all’8 ottobre 2024 esperti e studiosi da tutto il Mondo si sono riuniti nelle città di Cagliari, Sassari e Alghero per discutere i risultati delle ricerche più innovative sulla società, la cultura e l’arte dei territori che fecero parte della Corona d’Aragona.

L’Istituto di Storia dell’Europa Mediterranea del Consiglio Nazionale delle Ricerche (ISEM CNR) del Dipartimento di Scienze Umane, Sociali e Patrimonio Culturale (DSU CNR), l’Università di Cagliari (UNICA) e l’Università di Sassari (UNISS), grazie alla Convenzione operativa che evidenzia il forte legame tra istituzioni nel territorio sardo, in collaborazione con la Commissione permanente dei Congressi di Storia della Corona d’Aragona – e la Fondazione Segni, la quale ha aderito alla manifestazione d’interesse -, hanno organizzato il XXI Congresso di Storia della Corona d’Aragona, dedicato a Monarchia e Regni. Processi di integrazione nella Corona d’Aragona (secoli XIII-XVIII).

L’edizione 2024 tenutasi in Sardegna ha ricevuto la Medaglia del Presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella.

Il Congresso è un appuntamento di alto prestigio scientifico, culturale e sociale che viene celebrato, a cadenza regolare, dal 1908.

La Sardegna ha ospitato tale iniziativa in due precedenti occasioni: nel 1957 con il VI Congresso “Relaciones económicas y comerciales en el Mediterráneo del siglo XII i XVI” a Cagliari e nel 1990 con il XIV Congresso “La Corona d’Aragona in Italia (secc. XIII-XVIII)” a Sassari e Alghero.

La terza edizione del 2024 è stata caratterizzata da cinque sezioni tematiche suddivise nelle cinque giornate di incontri. Ogni giorno è stato esaminato un tema ed una prospettiva nella quale sono stati analizzati e affrontati:

  1. Processi di integrazione politico-istituzionale;
  2. La comunicazione tra regni, comunità e corte;
  3. Pratiche di scrittura e organizzazione della memoria documentaria;
  4. Processi di integrazione economica e sociale;
  5. Le vie della cultura. Percorsi artistici, letterari e del pensiero.

Gli atti del XXI Congresso di Storia della Corona d’Aragona saranno pubblicati dalla Casa editrice dell’Università di Cagliari UNICA Press, istituita con DR n.800 del 05/09/2018. La pubblicazione sarà cartacea, ma avrà anche una versione online in open access. Questo consentirà a docenti, studenti e ad un più ampio pubblico la consultazione dei più recenti risultati scientifici raggiunti.

Si desidera ringraziare tutte e tutti coloro che hanno preso parte a questo appuntamento tanto atteso.

Come specificato nel programma scientifico e in tutti gli spazi di diffusione ufficiale del XXI Congresso, giova ricordare che, per la realizzazione di questa importante manifestazione, oltre agli organizzatori, è stata essenziale la collaborazione, a vario titolo, delle istituzioni pubbliche e private. In particolare:
Dipartimento Scienze Umane e Sociali Patrimonio Culturale (DSU CNR); Archivio Corona d’Aragona Barcellona; Facoltà di Studi Umanistici – Dipartimento di Lettere, Lingue e Beni culturali (UNICA); Dipartimento di Storia, Scienze dell’Uomo e della Formazione dell’Università degli Studi di Sassari (DiSSUF); Archivio storico “Enrico Costa” del Comune di Sassari; Archivio storico del Comune di Cagliari; Archivio di Stato di Cagliari; Ministero della Cultura – Soprintendenza archivistica della Sardegna; Generalitat de Catalunya; Regione Autonoma della Sardegna (L.R. 13/2024); Consiglio regionale della Sardegna; Fondazione di Sardegna; Comune di Cagliari; Comune di Quartu; Comune di Sassari; Comune di Alghero; Accademia di Belle Arti “Mario Sironi” di Sassari.

Tale sostegno trasversale dimostra che la ricerca scientifica è cruciale per diffondere benessere e prosperità a beneficio della comunità sarda e non solo.

Il XXI Congresso di Storia della Corona d’Aragona 2024 si conclude con la consapevolezza, ora rinnovata, che la Sardegna è un centro vivido di interesse primario per la cultura e la ricerca scientifica, testimone diretto della storia europea e mediterranea e possibile artefice del proprio futuro.

Testo e foto di Marco Deplano – Istituto di Storia dell’Europa Mediterranea del Consiglio Nazionale delle Ricerche (ISEM CNR)

 

Articolo pubblicato il 5 Novembre 2024

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