Pubblicato il volume “Il tempo dei Vandali e dei Bizantini”, a cura di Sabrina Cisci, Rossana Martorelli e Giovanni Serreli

È stato pubblicato dalla prestigiosa casa editrice ILISSO di Nuoro, il quinto volume della collana CULTURA, STORIA E ARCHEOLOGIA DELLA SARDEGNA, diretta da Tatiana Cossu.

Ai precedenti quattro volumi, rispettivamente dedicati a:

  • La preistoria in Sardegna. Il tempo delle comunità umane dal X al II millennio a.C.
  • Il tempo dei nuraghi. La Sardegna dal XVIII all’VIII secolo a.C.
  • Il tempo dei Fenici. Incontri in Sardegna dall’VIII al III secolo a.C.
  • Il tempo dei Romani. La Sardegna dal III secolo a.C. al V secolo d.C.

si è aggiunto ora il volume dedicato all’Alto Medioevo in Sardegna.

Il tempo dei Vandali e dei Bizantini. La Sardegna dal V al X secolo d.C. è stato curato dalle archeologhe Sabrina Cisci (Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Cagliari e le province di Oristano e Sud Sardegna), Rossana Martorelli (Università di Cagliari) e Giovanni Serreli (Istituto di Storia dell’Europa Mediterranea del CNR) e vede i contributi dei maggiori specialisti del periodo storico.
Si caratterizza per l’approccio particolarmente innovativo e divulgativo pur con l’estrema cura scientifica.

Era un libro necessario che ricostruisce il periodo meno indagato e conosciuto della lunga storia della Sardegna. Una narrazione animata da immagini fotografiche e grandi tavole a colori che accompagnano il lettore alla scoperta dei cosiddetti “secoli bui”, a partire dalla occupazione dei Vandali ariani, nel V secolo d.C. fino alla fine della dominazione Bizantina. Vengono messe a fuoco le dinamiche economiche, religiose e sociali nelle quali l’intera Isola riconosce oggi un comune sostrato identitario e culturale.

Il tempo dei Vandali e dei Bizantini. La Sardegna dal V al X secolo d.C.

[learn_press_profile]