ISEMinari: “Prima e dopo il colera del 1973. Le epidemie nella storia di Napoli”, Napoli, 25-26 ottobre

Nei giorni 25 e 26 ottobre si terrà il Convegno Prima e dopo il colera del 1973. Le epidemie nella storia di Napoli, promosso dall’Istituto di Storia dell’Europa Mediterranea del Consiglio Nazionale delle Ricerche nell’ambito del Ciclo d’incontri ISEMinari 2023, in collaborazione con la Fondazione Banco di Napoli e il Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università Federico II di Napoli.

Il cinquantesimo anniversario dell’epidemia di colera scoppiata nel 1973 sollecita una rivisitazione storica di ampio respiro delle epidemie che hanno colpito la provincia partenopea tra la prima età moderna e quella contemporanea.

Il convegno si terrà nella Sala Marrama della Fondazione Banco di Napoli (Via dei Tribunali, 213) e prevede tre sessioni.

La prima sessione affronterà le dinamiche della diffusione delle epidemie a Napoli dalla metà del XVII secolo sino ai giorni nostri, con relazioni solidamente documentate, al fine di fornire una lettura di insieme aggiornata e puntuale sui processi che hanno profondamente segnato la storia della metropoli partenopea. La seconda sessione prenderà in esame l’impatto delle epidemie sul tessuto urbano e sul contesto sociale della capitale del Mezzogiorno, inquadrando gli effetti di lunga durata prodotti dalle infezioni epidemiche. La terza Sessione è dedicata alla comparazione tra quanto avvenuto a Napoli e le risposte di tipo politico, economico, sociale e culturale formulate all’interno di altri contesti urbani e regionali di indubbio interesse.

Particolare rilievo verrà dato all’epidemia di colera del 1973, attraverso il prisma di una prospettiva comparativa che, anche alla luce delle recenti vicende pandemiche, consentirà di mettere a fuoco le cause congiunturali e strutturali della diffusione delle epidemie nei contesti urbani modellati in larga parte dalla modernità. Una categoria storica, questa, che non si può configurare come un dato acquisito, in quanto messa in discussione da vicende solo in apparenza traumatiche e improvvise, ma radicate negli stessi processi di modernizzazione, sovente ricchi di palesi contraddizioni.

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