L’Isem-Cnr sarà presente all’interno del XXXIV Congresso Geografico Italiano con Luisa Spagnoli e Sebastiana Nocco. Luisa Spagnoli è organizzatrice e chairwoman della sessione 81: Un Think-tank net per mettere a sistema idee, visioni, azioni sul tema della rigenerazione dei territori. Verso la costruzione di una piattaforma interdisciplinare, oltre che relatrice nella sessione 69: “Processi geostorici e trasformazioni urbane, per comprendere e governare le città del presente: scale, fonti e metodi integrati”, dove interverrà con una sua relazione anche Sebastiana Nocco.

Il paper dal titolo Verso l’immagine multimediale di Roma Capitale. Fonti e metodi integrati per esplorare le trasformazioni urbanistiche e culturali della città”, con cui Luisa Spagnoli interverrà nella sessione n. 69, è dedicato a Roma Capitale nel ventennio che va dal  1870 al 1890, a partire dallo studio di una particolare categoria di fonti ancora poco esplorata: la guidistica locale, non propriamente appartenente al genere odeporico in senso stretto, ma con grandi potenzialità euristiche. Il contributo, facendo leva su un approccio integrato di fonti geostoriche ˗ le guide locali, le cronache e le cartografie ˗ ha l’obiettivo di restituire alcuni aspetti di Roma e della romanità, attraverso l’elaborazione di una mappa digitale e interattiva della città riguardante il periodo considerato. La finalità ultima consiste nel voler raccontare non solo le trasformazioni materiali della città, quanto piuttosto gli ambienti di vita quotidiana, le pratiche sociali, culturali, ludiche e ricreative, così come emergono sia dal racconto puntuale e descrittivo delle guide sia dalla narrazione partecipata e talvolta “folkloristica” delle cronache.

Il paper dal titolo Porti e città portuali della Sardegna: dalla conoscenza geostorica alla valorizzazione dei territori”, con cui Sebastiana Nocco interverrà nella sessione n. 69, presenta il lavoro svolto nell’ambito del progetto PRIN 2022 PNRR Recovering and representing the identity of minor ports in Southern Italy (peninsular and islands) between the Middle Ages and the Modern Age for the inclusion and sustainable development of coastal areas.

Attraverso l’esame integrato di fonti testuali e iconografiche di varia natura, il contributo si propone di ricostruire le connessioni fra realtà portuali e organizzazione territoriale, politica, economica e sociale a vari livelli e scale (dal locale al globale); approfondire le relazioni tra porti ed entroterra e le interazioni con l’esterno; riflettere sulle trasformazioni che hanno interessato le aree portuali sarde nel corso dei secoli; costruire narrazioni identitarie che consentano di formulare proposte di promozione del patrimonio culturale e paesaggistico ambientale delle aree portuali anche in una dimensione partecipativa e di promozione turistica.

 

La Sessione n. 81, dal titolo: Un Think-tank net per mettere a sistema idee, visioni, azioni sul tema della rigenerazione dei territori.  Verso la costruzione di una piattaforma interdisciplinare, organizzata insieme a Lucia Varasano (CSIE-CGIAM), prevede anche un intervento di entrambe le organizzatrici, oltre ad uno di Sebastiana Nocco. Il Think Tank, comunemente indicato come strumento “user-friendly”, è da considerarsi una risorsa importante per i territori e per gli attori (studiosi, istituzioni, esperti, policy maker, comunità) coinvolti in un processo valorizzativo e di rigenerazione socio-territoriale. Anche interpretato come “catalizzatore di nuove opportunità di collaborazione e partnership” può essere inteso quale “mezzo” per agevolare il dialogo, la riflessione su temi di carattere territoriale, proponendosi come “serbatoio di pensiero e di relazioni”, in grado di gettare un ponte tra il mondo accademico e della ricerca e le istituzioni, le istanze locali e nazionali, la mobilitazione dal basso e il mondo politico.

L’intervento che le studiose proporranno all’interno della sessione, è intitolato: La Basilicata, un Think tank per avviare processi di sviluppo e rigenerazione territoriale.

La Basilicata, che, come molte altre regioni italiane, è contraddistinta dalla presenza di numerose aree interne e marginali, si trova a dover affrontare sfide significative che vanno nella direzione dello sviluppo sostenibile e della rigenerazione. La regione è caratterizzata da uno squilibrio interno e da elementi di fragilità strutturale, ma anche potenzialità che si esprimono in termini di risorse antropiche e naturalistiche. A fronte di queste caratteristiche riscontrabili a livello regionale e locale, il contributo intende presentare un’idea progettuale che metta a sistema sinergie provenienti da più competenze e da più attori (università, centri di ricerca, imprese, associazioni ecc.), per creare un laboratorio attivo sul territorio, impegnato concretamente nella comprensione, analisi e osservazione delle dinamiche in atto e in grado di fare rete. Il contributo intende presentare alcuni possibili temi di ricerca per analizzare fenomeni specifici uniti dalla problematica del depauperamento demografico dei territori conseguente alla perdita del capitale territoriale. La Basilicata fungerà da modello prototipale per analizzare i fenomeni indicati, cui far corrispondere azioni concrete di intervento.

Sul sito dell’evento è possibile consultare il programma ed il book of abstract degli interventi.

Articolo pubblicato il 27 Agosto 2025

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