Toponimi, Percezioni e Rappresentazioni Territoriali.

Letture critiche, metodologie e nuove prospettive tra ricerca e didattica

 

Università degli Studi di Salerno, 10-11 dicembre 2024

 

Lunedì 10 e martedì 11 dicembre, presso l’università degli Studi di Salerno si terrà il convegno: Toponimi, Percezioni e Rappresentazioni Territoriali. Letture critiche, metodologie e nuove prospettive tra ricerca e didattica.

Il convegno, inclusivo dei lavori finali del Progetto di Ricerca Nazionale “Per riscrivere la storia del Mezzogiorno bassomedievale. Forme testuali del potere (secoli XIV-XV)”, è organizzato dal Centro Italiano per gli Studi Storico-Geografici, dalle cattedre di Geografia e Lingua francese, in collaborazione con il GESTO (Laboratorio di Geostoria) e il GenderLab (Laboratorio Didattico Interdisciplinare di Studi di Genere) del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Salerno.

Nella seconda giornata di lavori Luisa Spagnoli, ricercatrice dell’Isem-Cnr e appartenente al comitato scientifico, presenterà l’intervento: Il Comitato nazionale per la geografia e gli studi sulla toponomastica. Questioni di metodo.

La vicenda complessa e articolata dei lavori della Commissione per la toponomastica, nata in seno al Comitato nazionale per la geografia del Cnr, rappresenta una pagina significativa della storia e della cultura del nostro Paese, che si pone principalmente nel solco delle rivendicazioni nazionalistiche. Mostra l’impegno e la convinzione di numerosi intellettuali e studiosi italiani (geografi, glottologi, linguisti, storici, antropologi ecc.) dell’importanza di individuare e raccogliere i nomi dei luoghi, anche le forme dialettali, dell’Italia intera, con la finalità ultima di valorizzare un materiale prezioso fondamentale per la lettura delle tavolette IGM e delle particolarità fisiche e antropiche del Paese; ma, soprattutto, per conservare la memoria dei luoghi che il trascorrere del tempo avrebbe inevitabilmente cancellato. Il contributo intende, dunque, presentare la storia della raccolta del materiale toponomastico del territorio nazionale, specialmente durante gli anni in cui operò il Comitato nazionale per la geografia (il Ventennio), in quanto testimonianza preziosa di un’opera ambiziosa, di una certa intraprendenza organizzativa e, in un’ottica geo-storica, di modalità/metodologie di lavoro e fonti utilizzate. La principale documentazione consultata consiste nelle numerose carte – verbali, resoconti di attività, pubblicazioni scientifiche – del fondo del Comitato nazionale per la geografia custodito presso l’Archivio Centrale dello Stato, la cui analisi ha consentito non solo di ricostruire il racconto dell’intera vicenda “toponomastica”, ma, al tempo stesso, di comprendere la fitta trama di relazioni che lega le diverse istituzioni scientifiche che a vario titolo e in anni diversi si sono occupate di iniziative analoghe non riuscendo, tuttavia, a convogliare produttivamente i loro sforzi verso un obiettivo comune e, soprattutto, unitario.

 

Programma-Convegno-Toponimi-2024_CISGE-UNISA_10-11-dic

Articolo pubblicato il 5 Dicembre 2024

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