
10th EUGEO Congress 2025 – Geographies of a Changing Europe
Vienna, 8-11 September 2025
Il tema del congresso EUGEO del 2025 è “Geografie di un’Europa che cambia”. Il congresso si terrà presso l’Accademia Austriaca delle Scienze, nel centro storico di Vienna, da lunedì 8 settembre a giovedì 11 settembre 2025. Comprenderà una serie di relazioni principali e sessioni parallele.
Il congresso è organizzato dall’Istituto per la Ricerca Urbana e Regionale dell’Accademia Austriaca delle Scienze. I Comitati Scientifico e Organizzativo, presieduti dal Dott. Robert Musil, operano in collegamento con la Società Geografica Austriaca (ÖGG) e gli Istituti Geografici delle Università austriache. Il tema “Geografie di un’Europa che cambia” affronta la trasformazione sia dello sviluppo disciplinare che delle questioni sostanziali della geografia in Europa. Include sessioni che affrontino prospettive teorico-concettuali, esperienze metodologiche ed empiriche e un impegno transdisciplinare in tutte le sotto discipline della geografia umana e fisica, inclusi cartografia e GIS.
Luisa Spagnoli parteciperà alla conferenza in qualità di organizzatrice e chairwoman di due sessioni che si svolgeranno il 10 settembre:
Sessione 163: The Changing European Rural Landscape: Land concentration, Monocultures, and Biodiversity Loss. – Category: Economic Geography, Human Geography
Il paesaggio rurale europeo, un mosaico variegato di culture, tradizioni ed ecosistemi, ha subito profonde trasformazioni negli ultimi decenni. La concentrazione fondiaria, un processo che vede un minor numero di agricoltori proprietari di terreni, sta ridisegnando il volto delle campagne. Questo fenomeno, favorito dalla Politica Agricola Comune e dai processi di globalizzazione, ha portato a un’omogeneizzazione del paesaggio, con la scomparsa delle piccole aziende agricole familiari caratterizzate da specifiche tecniche di coltivazione tradizionali.
Le conseguenze di questi cambiamenti vanno ben oltre il settore agricolo, perché minacciano la salute umana e la sostenibilità dei sistemi agroalimentari. A livello sociale, compromettono la qualità della vita nelle aree rurali, generano l’abbandono delle aree interne ed esacerbano le disuguaglianze territoriali e sociali.
Queste le ragioni per indagare alcuni macrotemi, privilegiando una prospettiva diacronica:
– Agricoltura e sostenibilità (agricoltura sostenibile, cambiamenti climatici, Politica Agricola Comune);
– Impatti sociali ed economici (abbandono delle aree rurali, qualità della vita, sicurezza alimentare, il ruolo delle donne);
– Trasformazioni del paesaggio rurale (concentrazione fondiaria, monocolture, biodiversità);
– Pratiche colturali, governance, coinvolgimento delle comunità rurali.
Sessione 180: Agronomic Production and Water Resources: Strategies, Innovations, and Practices for Climate Change Resilience. Category: Human Geography
Il cambiamento climatico globale (CC) in corso indica che siamo entrati in un periodo di persistente anomalia ambientale, caratterizzato da eventi estremi più frequenti e intensi. Questi fenomeni minacciano sia gli ecosistemi che gli insediamenti umani, come riportato dal Programma Ambientale delle Nazioni Unite (UNEP) e dall’ Organizzazione Meteorologica Mondiale (WMO). Tra i rischi più significativi posti dai CC ci sono quelli che riguardano l’agricoltura, in particolare per quanto riguarda la disponibilità e l’approvvigionamento idrico, la sicurezza alimentare e la resa dei raccolti. In questo contesto, i geografi sono chiamati ad affrontare le nuove sfide globali; piuttosto che essere semplici osservatori, devono impegnarsi attivamente in pratiche innovative che possono avere un impatto su più dimensioni attraverso un approccio combinato di ricerca e azione.
In questo senso, la sessione intende accogliere contributi sia di carattere teorico-metodologico sia empirico che possano aiutare a identificare e comprendere le migliori pratiche per lo sviluppo di un’agricoltura sostenibile. L’obiettivo è esplorare e salvaguardare i sistemi idrici tradizionali, testare soluzioni innovative per la gestione dell’acqua e utilizzare risorse genetiche più resilienti. Il nostro obiettivo è stimolare un’ampia discussione, evidenziando in particolare i casi di studio territoriali, e incoraggiare il dibattito intra- e trans-disciplinare.
Articolo pubblicato il 4 Settembre 2025