
Nel programma intenso delle quattro giornate di lavori della European Social Science History Conference 2025, che si tiene all’università di Leiden (NL) dal 26 al 29 marzo 2025, ben due panel sono stati organizzati dalle ricercatrici dell’Istituto di Storia dell’Europa Mediterranea del CNR.
Il 28 marzo si svolgerà il panel dal titolo: Networks of governance’ during an epidemic emergency. Controls, conflicts, jurisdiction over the long term. Suddiviso in due sessioni, Central Vs Local? e Norms and Networks, conterrà, tra le altre, le relazioni di quattro ricercatrici ISEM: Isabella Cecchini, Idamaria Fusco, Geltrude Macrì e Raffaella Salvemini:
The many-headed Hydra: institutional measures to cope with the plague of 1630-1631 on the Venetian mainland (I. Cecchini); The centre ‘in’ the periphery in years of epidemic emergency. Networks and local ‘powers’ in the mid-seventeenth-century kingdom of Naples (I. Fusco); Networks of control and institutions for public health. Palermo and its territory in the first half of the 17th century (G. Macrì); The Kingdom of the Two Sicilies and maritime-health Globalization in the mid Nineteenth century (R. Salvemini).
Il panel rientra tra i prodotti di disseminazione previsti dall’Unità di Ricerca CNR-ISEM coordinata da Idamaria Fusco per il PRIN 2022 PNRR ‘Institutional Control and Health Actions to control endemic and epidemic morbidity in Italian States between the 15th century and the National Unity’. CUP B53D23030970001. Organizzatori del panel sono Idamaria Fusco, Geltrude Macrì e Alberto Tanturri (Università Cattolica del Sacro Cuore – Milano), Responsabile nazionale del progetto.
Il 29 marzo, nella giornata conclusiva dell’evento, si svolgerà il panel: On the threshold of the unpredictable. Perception and management of uncertainty in the long run (16th-21st centuries), organizzato dalla direttrice dell’ISEM Paola Avallone, da Raffaella Salvemini ISEM), Maria Carmela Schisani (UniNa) e Giuseppe De Luca (UniMi).
In questo panel gli studiosi di numerosi settori scientifico-disciplinari esploreranno il tema dell’incertezza concentrandosi sulla percezione, le strategie di comunicazione, gli strumenti, i comportamenti, le politiche, le risposte contro le difficoltà adottate di fronte a tempi dirompenti nel corso dei secoli, in diversi ambiti sociali ed economici e in diverse aree geografiche, attingendo a un approccio interdisciplinare.
All’interno della seconda sessione, Paola Avallone e Raffaella Salvemini, insieme a Maria Carmela Schisani (Unina) presenteranno il paper dal titolo Managing sea uncertainty beyond rationality: informal practices in the Southern Mediterranean. The case study of Procida in the 19th century.
Il panel è stato sviluppato all’interno di due progetti finanziati dal Ministero dell’Università e della Ricerca:
1. PRIN 2022: Under Uncertainty. Coping with Risks in the Mediterranean Maritime Business (Italy, 16th-19th centuries) – n. 2022SSZFT7, CUP D53D23000790006, CUP E53D23000340006
2. PRIN2022 PNRR: WWS (Winds, Waves and Storms): historical data and modern quantitative approaches to uncover the long-term strategies to prevent and mitigate climate risks in the European seas (15th-19th centuries) – n. P20227XHT5, CUP E53D23020150001, CUP B53D23031040001
Articolo pubblicato il 27 Marzo 2025