Gli ‘Studi di musica’ nella Venetia di Francesco Sansovino (1581). Collezionare suoni a Venezia nel Cinquecento

Il 29 aprile alle ore 16:30, per il ciclo di seminari sulla cultura figurativa del lungo Rinascimento veneziano, a cura di Valentina Sapienza per il Centro Studi RiVe – Dipartimento di Filosofia e Beni culturali dell’Università Ca’ Foscari, Isabella Cecchini presenterà i risultati di alcune ricerche attorno a un tema marginale rispetto agli studi sul collezionismo: quello degli «studi di musica» menzionati da Francesco Sansovino nella sua descrizione a stampa della città lagunare  (1581).

Negli studi si eseguiva musica e si conservavano strumenti preziosi e ricercati; la descrizione di Sansovino ne faceva menzione nella parte riservata alle ‘Fabriche publiche’ – la piazza San Marco e gli edifici, da poco rinnovati, che vi si affacciavano, il ponte di Rialto, il Fondaco dei Tedeschi, l’Arsenale. Seguivano brevi elenchi di luoghi di conforto, ristoro, meraviglia, custoditi nei conventi o nei palazzi di persone illustri, e che possedevano forse una dimensione semipubblica, potendo essere visitati.

Si susseguono sotto i nostri occhi di lettori i giardini, le biblioteche, le raccolte di antichità e d’arte, poi le collezioni di armi, e infine gli ‘Studi di musica’ con «stromenti, & libri di molta eccellenza». Sansovino ne menzionò quattro, ricordando però come ne esistessero «diversi altri per la città».

Le ricerche scrupolose condotte in anni recenti hanno evidenziato il ruolo pervasivo della prassi musicale nella vita quotidiana in laguna, e non stupisce dunque la menzione di «studi» in un’opera destinata a magnificare la città e la sua classe dirigente. Erano luoghi in cui si ascoltava e si eseguiva musica d’insieme, e tuttavia, nell’abituale commistione di funzioni e di significati, il termine ‘studio’ rimandava anche all’attività contemplativa, alla riflessione e alla meditazione, e alla custodia di oggetti preziosi destinati a suscitare ammirazione e ragionamento. Pallidamente riverberati negli inventari post mortem dei loro proprietari, gli «studi di musica» ricordati da Francesco Sansovino offrono così l’occasione per analizzare un aspetto sfuggente, ma molto importante, della cultura collezionistica veneziana alla fine del Cinquecento.

Il seminario si svolgerà in modalità telematica il 29 aprile 2021 dalle 16:30 alle 18:30. Per partecipare è  necessaria la prenotazione all’indirizzo: rive@unive.it.

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