Bibliografia Mediterranea (agosto 2020)

Eccoci pronti per le vacanze, e Bibliografia Mediterranea è andata a cercare, tra i volumi pubblicati recentemente, quelli legati ai temi su cui lavorano  ricercatori, ricercatrici, amici e amiche dell’Isem, di cui propone la lettura. Oltre ad un estratto dall’introduzione o della recensione, trovate i link a quest’ultima e alla casa editrice. Nel caso del libro open access, il collegamento porta direttamente al file.

Come sempre, vi invitiamo a mandare osservazioni e proposte scrivendo a isemblog@gmail.com oppure contattandoci sulla pagina Facebook: IsemCnr.

The Rise and Fall of British Crusader Medievalism c.1825–1945, London, 2018; pp. 253. ISBN 9781138296756 

Mike Horswell indaga gli usi del medievalismo crociato – la memoria, la retorica e l’immaginario legato alle crociate – in Gran Bretagna, da Il Talismano di Walter Scott (1825) alla fine della II guerra mondiale, cercando di comprendere perché le crociate e il mondo crociato furono popolari e come si adattarono con altre tendenze culturali delle epoche Vittoriana ed Edoardiana, come il loro utilizzo sia stato influenzato dalla prima guerra mondiale, e se sia stato impiegato negli anni tra le due guerre e nel conflitto 1939-45. Basandosi sugli studi esistenti e contribuendo con nuove ricerche, Horswell raccoglie esempi di uso delle crociate da contesti disparati e li integra nella storia dell’ascesa e della caduta del medievalismo crociato in Gran Bretagna. (Dal sito di Routledge).

Nel Vol. 135/572 di The English Historical Review, la recensione di C.J. Tyerman.

Abel Albet (a cura di): Maria Dolors Garcia-Ramon. Geografía y género, disidencia e innovación, Barcelona, 2019; pp. 286. ISBN 9788498888362  

Attraverso lo sguardo critico e dissidente impliciti nel femminismo e nell’approccio di genere, Maria Dolors Garcia-Ramon dimostra la necessità e la fattibilità del rinnovo degli studi socio-spaziali. Per la geografa, la visibilità delle donne nel paesaggio geografico deriva sia dalle trasformazioni intervenute nel loro ambiente sociale sia dai cambiamenti che si sono verificati all’interno della disciplina geografica. (Dal sito di Icaria Editorial).

La serie “EspaciosCríticos” (Spazi Critici) propone il contributo di pensatori che hanno adottato una prospettiva spaziale nei loro approcci critici alla realtà sociale, portando così lo spazio in prima linea nel dibattito pubblico. In questo contesto, non sorprende che un libro sia dedicato a Garcia-Ramon. Come afferma Abel Albet, “i suoi contributi accademici e scientifici sono ‘critici’ nel senso più ampio del termine, non solo in quello ideologico-politico”. (Dalla recensione).

Nel Volume 27/4 di Gender, Place and Culture, la recensione di D. Vaiou.

Cesare Santus: Trasgressioni Necessarie: Communicatio in Sacris, Coesistenza e Conflitti Tra Le Comunità Cristiane Orientali (Levante e Impero Ottomano, XVII-XVIII Secolo), Roma, 2019; pp. 536. ISBN 9782728313686

Communicatio in sacris è l’espressione con cui la Chiesa di Roma ha cercato di definire e disciplinare ogni forma di partecipazione di un cattolico alle celebrazioni liturgiche e ai sacramenti di un culto non cattolico. Tra il XVII e il XVIII secolo, tale fenomeno era particolarmente diffuso nel Mediterraneo orientale e nell’Impero ottomano, in seguito agli sforzi dei missionari europei per la conversione delle comunità cristiane locali. Questo libro analizza le pratiche comprese sotto questa etichetta come punto di partenza per una riflessione più approfondita sul processo di costruzione delle identità confessionali nel Levante di età moderna. (Dal sito dell’École Française de Rome).

Nel Vol. 24/3 del Journal of Early Modern History, la recensione di R.J. Clines

Concludiamo con un volume open access pubblicato nel 2019 dal CHAM – Centro de Humanidades della Faculdade de Ciências Sociais e Humanas della Universidade NOVA de Lisboa, a cura di Nunziatella Alessandrini, Mariagrazia Russo e Gaetano Sabatini: Chi fa questo camino è ben navigato. Culturas e dinâmicas nos portos de Itália e Portugal (sécs. XV-XVI).

Chi fa questo camino è ben navigato così, nel gennaio 1584, Filippo Sassetti scriveva da Cochin all’amico Pietro Spina a Firenze. Il camino indicava il percorso che da Lisbona, attraverso un viaggio pericoloso e complicato, portava a Goa e da qui a Cochin.

Il significato di questa citazione si applica, oltre che ai cicli di Conferenze sulle Relazioni Luso-Italiane dimostratisi ricchi di prove innovative e nuove strade per la ricerca, anche allo scopo del volume, che si propone di indagare il percorso di cultura, dinamica e vita quotidiana che ha reso i porti italiani e portoghesi luoghi di interazione di ambienti e interessi diversi, nonché di scambio di conoscenze in tutti i suoi aspetti. Porti strategici nel Mediterraneo e nell’Atlantico, i porti italiani e portoghesi si presentano come luoghi dinamici e con una forte vita propria, centri di persone e merci provenienti da tutto il mondo. Il volume raccoglie testi inediti che si concentrano sulla realtà portuale luso-italiana dall’epoca tardo-medievale all’inizio dell’era moderna, declinando un approccio interdisciplinare che rivela dettagli un tempo inosservati (dall’Introduzione).

A questo link è disponibile la versione in .pdf della Rassegna.

a cura di Rosalba Mengoni

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