Bibliografia Mediterranea – Dicembre 2021

Bibliografia Mediterranea chiude il 2021 proponendo un volume sulla storia delle epidemie di Frank M. Snowden, autore che ha affrontato la storia della malaria (The Conquest of Malaria: Italy, 1900–1962) e quella del colera (Naples in the Time of Cholera, 1884–1911. Le altre letture proposte riguardano il regno dei Merovingi da una prospettiva Mediterranea, le reti di scambio nel Maghreb medievale e, l’ultimo, le società e i conflitti nel Mediterraneo dal XV secolo. Vi ricordiamo che, oltre ad un estratto dall’introduzione o della recensione, trovate i link a quest’ultima e alla casa editrice. Nel caso del libro open access, il collegamento porta direttamente al file.

Come sempre, vi invitiamo a mandare osservazioni e proposte scrivendo a isemblog@gmail.com oppure contattandoci sulla pagina Fb: isem cnr.

A rivederci nel 2022 con i migliori auguri di Bibliografia Mediterranea.

Frank M. Snowden: Epidemics and Society: From the Black Death to the Present, Yale University Press, 2019

Un’ampia esplorazione dell’impatto delle malattie epidemiche, dalla morte nera ad oggi, mostra come le epidemie infettive di massa abbiano plasmato la società. In uno stile chiaro e accessibile, Frank M. Snowden rivela i modi in cui le malattie non solo hanno influenzato la scienza medica e la salute pubblica, ma hanno anche trasformato le arti, la religione, la storia intellettuale e il modo di fare la guerra. Un’indagine multidisciplinare e comparativa della storia medica e sociale delle principali epidemie, toccando temi come l’evoluzione della terapia medica, la letteratura sulla peste, la povertà, l’ambiente e l’isteria di massa. Oltre a fornire una prospettiva storica su malattie come il vaiolo, il colera e la tubercolosi, Snowden esamina le ricadute delle recenti epidemie come l’HIV/AIDS, la SARS e l’Ebola e la questione della preparazione del mondo per la prossima generazione di malattie. (Dal sito dell’editore)

S. Esders, Y. Fox, Y. Hen, L. Sarti (a c.): East and West in the Early Middle Ages: The Merovingian Kingdoms in Mediterranean Perspective, Cambridge U.P., 2019

Quest’ultimo decennio è stato buono per i Merovingi, la cui riabilitazione sembra ora completa dopo milleduecentocinquanta anni di confronti con chi è loro succeduto e li ha soppiantati, i Carolingi. Due libri del 2014 e 2015, […] hanno sollevato il caso dimostrando come[…] ci sia molto da ammirare nei Merovingi di Francia in termini di religione, cultura ed equilibrio politico. Una recente pubblicazione del 2020 […],contiene il contributo di non meno quarantacinque specialisti dell’argomento. […] In questa serie trova facilmente posto il libro presentato. Prodotto da un progetto di ricerca congiunto tedesco-israeliano, che ha studiato la storia dell’impegno culturale, religioso e politico attraverso il Mediterraneo nel periodo merovingio […], il volume è […] organizzato più o meno cronologicamente, su cinque temi: “L’espansione degli orizzonti politici”, “Modelli di intensificazione: Il 580”, “Il Papa come attore del Mediterraneo”, “L’attività religiosa e culturale” e “Ripensando il Tardo Merovingio”. […]. (Dalla recensione di P. Fouracre su The English Historical Review, Vol. 135/577. Link biblioproxy Cnr)

Dominique Valérian:  Ports et réseaux d’échanges dans le Maghreb médiéval Casa de Velázquez: Madrid, 2019

Considerata per lungo tempo come una regione periferica tra il Mediterraneo e l’Islam, il Maghreb medievale è stato al contrario del tutto integrato nelle reti di scambio, prima nel quadro della costruzione di uno spazio islamico ampiamente aperto sul mare e, successivamente, in quello di un Mediterraneo dominato dalle potenze latine europee. Collegato all’Oriente, all’Africa subsahariana e al Mediterraneo, il Maghreb inslamico s’inserisce tra il VII e il XV secolo in connessioni complesse che conferiscono ai suoi porti un ruolo crescente sia negli scambi commerciali, che nella strutturazione dello spazio magrebino e mediterraneo, come poli di impulso regionali e interfacce tra reti terrestri e marittime. L’analisi delle fonti arabe e latine permette di mostrare come gli attori politici ed economici contribuiscono a far evolvere queste reti commerciali su scale diverse, in primo luogo in uno spazio incentrato sui paesi dell’Islam, poi a partire dall’XI secolo in un’economia-mondo in formazione, collegando l’Africa, l’Europa latina e l’Asia. (Dal sito dell’editore)

J.J. Bravo Caro, L. Roldán Paz, P. Ybáñez Worboys, El Mediterraneo. Sociedades y conflictos, Silex Universidad, 2021

Il volume raccoglie i risultati di studi sul Mediterraneo come spazio in cui confluirono, e continuano ad esistere, società diverse con conflitti latenti, in un arco cronologico ampio, che va dal secolo XV ad oggi. La tematica generale è affrontata da diversi studiosi, legati a istituti di ricerca e università spagnole e straniere, che propongono diverse interpretazioni e formulazioni da ottiche, metodologie e settori scientifici complementari. Restano inserite questioni di portata politica o sociale, principalmente dall’età medievale alla formulazione delle identità nel mondo presente, in un divenire diacronico con determinate dimostrazioni di rifiuto o di confronto non ancora superate, nonostante il trascorrere inesorabile dei secoli. (Dal sito dell’editore)

A cura di Rosalba Mengoni

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